Mostra: Luce – Immaginario Italiano

luceLuce – Immaginario Italiano

dal 22 Aprile al 15 Settembre 2017 – a Matera
in 2 location:
Fondazione Sassi – Via San Giovanni Vecchio, 7 – Sasso Barisano
Ex Ospedale Vecchio di San Rocco – P.za San Giovanni
a cura di Gabriele D’Autilia (curatore scientifico e testi)
e di Roland Sejko (curatore artistico e regia video)

Un viaggio/racconto nella storia dell’Italia e dei fatti che hanno contraddistinto il XX secolo attraverso fotografie e filmati forniti dall’Istituto Luce e pannelli di testo che approfondiscono l’analisi storica e linguistica delle immagini.
Un percorso tra le città e le campagne dell’Italia degli anni ’20, la guerra, l’architettura, la censura, la propaganda, i bombardamenti, fino ad arrivare alla resistenza, al miracolo economico, all’emigrazione, … e particolari della storia italiana.

Per l’installazione di Matera sarà possibile ammirare una ricca sezione di materiali inediti dedicati alla Basilicata e a Matera.

Nei locali di via San Giovanni Vecchio della Fondazione Sassi, fotografie e video raccontano tradizioni e vita a Matera. Immagini del 1937 della festa dei materani (le celebrazioni in onore della Madonna Maria Santissima della Bruna sul carro trionfale); la visita del duce a Matera e quella del Presidente del Consiglio De Gasperi; la Riforma Fondiaria; la nascita di nuovi borghi; la costruzione delle dighe; l’emigrazione.
Il film nato dall’inchiesta del giornalista Sandro De Feo e che venne diretto nel 1951 dal regista Romolo Marcellini. La mostra LUCE – L’immaginario italiano a Matera ha il pregio di rivelare aspetti inediti dei lavori che si realizzavano su Matera in quegli anni.

Oggi, l’Istituto Luce – Cinecittà è la più antica istituzione di cinema pubblico al mondo e, con un archivio di decine di migliaia di filmati e tre milioni di fotografie, un patrimonio di immagini impareggiabile per quantità e ricchezza di temi. Nel 2013 il fondo ‘Cinegiornali e fotografie dell’Istituto Nazionale L.U.C.E.’ è stato inserito nel Registro Memory of the World dell’UNESCO.

FONDAZIONE SASSI